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Recensione
18-06-2011 : PALE ROSES
PALE ROSES
I Pale Roses sono un gruppo neofolk francese giunto al secondo album in due anni, con il precedente "Fear Of Dawn" uscito lo scorso anno per la Eastern Front. Visto il buon riscontro del debutto, l'attiva label polacca Rage In Eden ha ben pensato di metterli sotto contratto, vedendo ripagata la propria fiducia con un album che supera come valore il precedente. Gli ingredienti sono gli stessi: chitarra acustica, pianoforte, voce, tanto minimalismo, riferimenti alle guerre e al paganesimo. Su per giù le stese cose di Sol Invictus, Death In June, Current 93 e compagnia bella. Tuttavia qualche differenza c'è. L'album,....
 
Recensione
11-06-2011 : SOL INVICTUS
SOL INVICTUS
Dopo ben sei anni di silenzio i Sol Invictus tornano a firmare un album, e lo fanno con la maestria che gli è propria, evitando sperimentazioni curiose e soluzioni diverse da ciò che li ha resi famosi, ma anzi riappropriandosi di uno stile che loro stessi hanno contribuito a coniare, e che in fin dei conti dimostrano di saper ancora gestire ed interpretare molto meglio dei tanti epigoni in circolazione. Quel che subisce variazioni sostanziali è la formazione che accompagna Tony Wakeford: dei vecchi sodali rimane solo la moglie Renée Rosen; svetta per contro la mole di strumenti e lavoro tecnico di Reeve Malka (sua....
 
Recensione
04-06-2011 : PHANATOS
PHANATOS
Poco meno di quattro anni dopo il primo vero full-length "Opus 2", cui sono seguiti un EP e ben quattro singoli, riapproda sulle nostre pagine Phanatos, solo-project dello svedese Fredrik Andersson, di ritorno con un ulteriore CDr-single a tre tracce, edito anche in una limitatissima tiratura in vinile con un brano in meno e la title-track in versione differente. Noi ci occupiamo della versione CDr, che si apre proprio con la title-track, buona song che mette subito in chiaro come il piano resti il fulcro assoluto del sound di Phanatos: le dolci e passionali melodie dei tasti d'avorio s'intrecciano bene con gli inserti di....
 
Recensione
04-06-2011 : CHANSONOIR
CHANSONOIR
Dopo il singolo a due tracce di fine 2008 "Count Von Cosels Obsession" torna finalmente a farsi sentire il duo svedese ChansoNoir, composto dall'avvenente cantante e modella Elena La Vie e dal talentuoso compositore Fredrik Klingwall. In realtà la traccia "Ligeia" è già apparsa sul sampler-tributo dello scorso anno "The Tales Of Edgar Allan Poe", pubblicato dall'etichetta prog francese Musea; estrapolata da un contesto - quello di una compilation improntata verso il prog - non ideale per un act come ChansoNoir, la canzone riceve ora l'investitura ufficiale a nuovo singolo, e può essere....
 
Intervista
28-05-2011 : VERNEY 1826
VERNEY 1826
Pur amando utilizzare una dicitura dai confini labili come 'musica oscura', ci rendiamo conto di come il significato più profondo di tale definizione spesso mal si addica a certi act, i quali, sia per sonorità che per contenuti, avrebbero in realtà poco o nulla a che spartire con la vera oscurità, intesa come intero immaginario di suggestioni, visioni e sensazioni. In tal senso un progetto come Verney 1826, creato e guidato dall'artista tedesco Meiko Richert, ci viene letteralmente in soccorso fornendoci un canovaccio che spazia dal neoclassico alle sonorità eteree, dal martial alla darkwave, mantenendo....
 
Recensione
28-05-2011 : HEKATE
HEKATE
Dopo sette anni di silenzio che avevano fatto perdere ogni speranza, i tedeschi Hekate torneranno il prossimo 10 giugno con un nuovo album che vi presentiamo in anteprima. Confezionato in un bel digipak, "Die Welt Der Dunklen Gärten" mantiene la complessità compositiva e sonora che aveva caratterizzato anche il penultimo disco "Goddess", con cui condivide sia la sontuosità strumentale che la cura dei particolari. Sebbene legata per tematiche e soluzioni a quel neofolk germanico di cui precorre i fasti, in questo capitolo la band non si ferma ai soli arpeggi di chitarra acustica, ma tende a sperimentare e....
 
Recensione
21-05-2011 : LES FRAGMENTS DE LA NUIT
LES FRAGMENTS DE LA NUIT
C'è da restare senza fiato ad ascoltare la musica dei francesi Les Fragments De La Nuit. La loro è una proposta senza tempo, affascinate, magica e complessa. Dopo l'esordio di "Musique Du Crepuscule", l'ensemble cameristico d'oltralpe si addentra nei meandri della musica notturna per esplorare, metaforicamente, gli stati d'animo più profondi dell'essere umano. Se "Musique Du Crépuscule" era composto da brani scritti nel corso di molti anni, "Demani, C'Était Hier" è composto di getto, e ciò si riflette positivamente sulla qualità della musica. L'impianto....
 
Recensione
30-04-2011 : THE MOON AND THE NIGHTSPIRIT
THE MOON AND THE NIGHTSPIRIT
Negli otto anni di esistenza di The Moon And The Nightspirit, Ágnes e Mihály hanno imparato molto, e di conseguenza, oggi, sanno molto. Sanno che la cosa migliore che potessero fare per elevare l'impianto globale del proprio prezioso ed evocativo folk acustico è stata abbandonare la lingua inglese - per riabbracciare la lingua madre ungherese - subito dopo l'esordio del 2005 "Of Dreams Forgotten And Fables Untold". Sanno che pubblicare album con cadenza biennale (e la nuova opera non fa eccezione) può mantenere sufficientemente alta l'attenzione del pubblico, senza correre il rischio di 'bruciarsi' troppo....
 
Recensione
30-04-2011 : SEADEM
SEADEM
È sempre un piacere veder sbucare fuori, spesso praticamente dal nulla, nuovi talenti pronti a portare preziosa linfa vitale alla musica che trattiamo su queste pagine, e la sorpresa è doppiamente gradita se, come nel caso specifico, a portare alla luce nomi nuovi è un'etichetta che allarga la propria visuale a sonorità differenti. L'israeliana Eastern Front, infatti, si era sin qui principalmente occupata di act operanti in ambiti industrial e folk, gravitando nell'orbita di aree marcatamente 'brown' e 'grey'; tuttavia, di fronte alla bellezza della musica e del canto della misconosciuta artista francese Ombeline....
 
Recensione
16-04-2011 : AARDIA
AARDIA
Le produzioni targate Waerloga, eccezionale label svedese che dal 2000 ci ha deliziati con stupende release di musica fantasy e/o ritualistica di stampo dark (oltre agli ottimi lavori degli Za Frûmi, non vanno scordati i due volumi della strepitosa compilation "Radio Rivendell"), si sono fatte sempre più rare, al punto che lo scorso anno non se n'è contata neppure una. È quindi con estremo piacere che accogliamo il ritorno in attività di questa preziosa realtà discografica, la quale ci offre il debutto sulla lunga distanza degli Aardia, trio svedese il cui sound è l'emblema stesso di....
 
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