Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 105

Pagina precedente 
<< 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 >>  
Recensione
25-06-2010 : ÍON
ÍON
Iniziava con una supplica in portoghese "Madre Protegénos": Madre proteggici... e la Madre potrebbe essere la vergine cristiana come una Dea, o forse Brigit, irlandese e così simile alla Madonna, è la candidata ideale ad accogliere le suppliche. Duncan Patterson, Íon in questo solo-project allargato, in Irlanda ci vive e nel fascino di quell'isola dedicare una candela, una supplica alla Madonna come a Brigit, ha lo stesso valore perché entrambe misericordiose, protettive, amorose. Tu eri il caos, tu eri la luce... Immacolata; tu eri la speranza, tu eri la volontà, tu eri la salvezza,....
 
Recensione
25-06-2010 : RAJNA
RAJNA
Il duo francese torna portando con sé il bagaglio colmo di tutto ciò che in otto album precedenti è stato il loro modo d'essere: fragilità vocale e suono diretto verso la scura matrice di un etno-sound non sempre prevedibile. Il passato li ha visti spesso eredi legittimi dei Dead Can Dance, soprattutto negli album degli albori come "Ishati" (Prikosnovénie) o "The Door Of Serenity", che nel 2002 accese i riflettori sui francesi, oramai stabilmente accasati presso la Holy Records al fianco di Elend, Orphaned Land o Stille Volk, giusto per rammentare parte della bellezza del roster della....
 
Recensione
25-06-2010 : IRIJ
IRIJ
Chi si diletta col folk metal avrà di certo sentito parlare degli Eluveitie, band svizzera che si sta rapidamente imponendo presso il pubblico di settore. Di tale gruppo fa parte anche la violinista di origini croate Meri Tadic, che grazie alle attenzioni della Ahnstern giunge ora al debutto col suo progetto solista Irij, nato nell'autunno del 2006. Per essere più precisi Meri suona il fiddle, un tipo di violino dal ponticello quasi piatto ampiamente usato nella musica celtica, ed attraverso di esso, della sua voce, della chitarra acustica e di sporadiche percussioni ci propone questo breve EP di sei tracce che profuma della....
 
Recensione
19-06-2010 : BLOOD AXIS
BLOOD AXIS
Fino a qualche tempo fa gioivamo ogni volta che usciva un brano inedito dei Blood Axis, cosa faremo adesso che Michael Moynihan e soci hanno finalmente pubblicato un nuovo album? "The Gospel Of Inhumanity", loro primo lavoro, risale a ben 15 anni fa, e molti (me compreso) hanno temuto che la parabola musicale del progetto statunitense fosse finita per sempre, assorbita dai tanti impegni editoriali che hanno segnato la carriera di Michael e della sua Storm. Dopo vari annunci e smentite e la continua speranza di vedere l'uscita della compilation "Ultimacy", negli ultimi tempi la pubblicazione del libro retrospettivo....
 
Recensione
19-06-2010 : DELEYAMAN
DELEYAMAN
Quanto influisce l'ambiente in cui viviamo sulla nostra crescita individuale e quanto ci plasma nell'essere? Aret Madilian cresce ad Istanbul tra colori, odori ed accenti, antichi culti e musicalità mediorientale, ma sempre sul filo dell'ibridazione impura e suggestiva, per poi trasferirsi nel caos 'surfin' di Los Angeles, militando in due band che negli anni '80 hanno cavalcato l'onda post-punk: i Vogue e gli Wog, di area SST Records (Minutement, Hüsker Dü, Sonic Youth e Black Flag, giusto per schierare parte della potente armata della label). Poi una seconda parte della vita, quella attuale, che lo vede prima tra le....
 
Recensione
19-06-2010 : VV.AA.
VV.AA.
L'associazione culturale Scythian Horn dalla sua base russa già da qualche mese ci ha concesso l'onore di essere canale privilegiato in Italia per divulgare ciò che tanti musicisti, dal blocco ex-sovietico, con dignità ed amore effettuano in una ricerca identitaria e musicologica, offrendoci sfumature di ciò che è l'universo slavo nella sua diversità etnica (e la buona notizia è che la maggior parte di essi ha una giovane età). Onore che raccogliemmo immediatamente quando vi parlammo del primo volume "Slavs Part 1", passando per l'album di debutto dei Vedan Kolod (musicisti....
 
Recensione
11-06-2010 : VV.AA.
VV.AA.
La Steinklang Industries presenta il suo nuovo corso artistico in questo interessante sampler dal costo estremamente ridotto. Parliamo di nuovo corso, poiché sembra ormai chiaro che la label austriaca voglia dare ampio respiro alle sue sottoetichette dedite a suoni folk, acustici ed esoterici: ecco quindi una carrellata di brani sia inediti che estratti da novità o ristampe firmate Heimatfolk, Percht e Ahnstern. A fare gli onori di casa sono i nomi maggiormente famosi, che fungono anche da apripista per i progetti più giovani. Tra i decani svetta Sturmpecht con un pezzo edito nell'ottima compilation "Wilde....
 
Recensione
05-06-2010 : ÀRNICA
ÀRNICA
Presentati come una versione ispanica di Sturmpercht e stampati non a caso proprio dai tipi della Percht, i catalani Àrnica, al debutto con questo disco, presentano peculiarità ben più radicali e folkloristiche dell'ensemble austriaco. La loro è una musica scarna e minimale che sembra prodotta direttamente secoli fa da un'antica tribù dispersa in qualche angusto luogo dei Pirenei. In "Viejo Mundo" non c'è alcun cedimento verso le tendenze moderne e underground, niente echi neofolk o autocompiacimenti stilistici, ma solo uno spropositato amore per la propria tradizione, rivissuta in maniera....
 
Recensione
29-05-2010 : STURMPERCHT
STURMPERCHT
Dopo gli unanimi consensi ricevuti per l'ultimo album "Geister Im Waldgebirg" del 2006, Sturmpercht ritorna assumendo sempre più le fattezze di progetto ammiraglio nel nuovo corso - tutto folk - di casa Steinklang. Le dimensioni 'allargate' della band austriaca danno a "Schattenlieder" la possibilità di ramificarsi in sonorità diverse, unite - come sempre - da sentori pagani nati tra foreste alpine, misti a storie fantastiche legate a miti ancestrali; peccato che non tutti (noi italiani in particolare) siamo avvezzi alla lingua tedesca, fatto che in certo qual modo potrebbe limitare la comprensione del....
 
Recensione
29-05-2010 : WHISPERS OF THE DRAGON
WHISPERS OF THE DRAGON
"Il tuo viaggio è diretto verso la tua terra natia. Ricordati che stai viaggiando dal mondo delle apparenze verso il Mondo della Realtà." È un proverbio che ci giunge dalla saggezza sufi, la forma più mistica dell'Islam verso la trascendenza con il divino, che può anche essere estraneo dal quotidiano vivere musulmano. Ancora un viaggio tra le nostre pagine, e se nel nostro piccolo vi riusciamo a coinvolgere nel pellegrinaggio che stiamo compiendo, anche faticosamente, visto che spesso il materiale appartiene a nicchie poco divulgate, un piccolo successo personale si compie: arricchire il gusto....
 
Pagina precedente 
<< 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 >>