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Recensione
22-05-2014 : LAMBWOOL, NICOLAS DICK
LAMBWOOL, NICOLAS DICK
Ci siamo appena occupati del nuovissimo EP di Lambwool, "Vanish", e praticamente in simultanea ritroviamo l'act del francese Cyril Laurent alle prese con un nuovo album, anche questo rilasciato in CD in sole 300 copie nel formato 7", ma realizzato a quattro mani col connazionale Nicolas Dick. Le macchine di Cyril e la chitarra di Nicolas (Kill The Thrill, String Of Consciousness) si fondono nelle sette tracce di "Post", lavoro il cui titolo non poteva essere più azzeccato, viste le modalità impiegate per ottenere qualcosa di diverso e a suo modo distinguibile. Brani che partono dalle tenui movenze di....
 
Recensione
22-05-2014 : THOMAS NÖLA & THE BLACK HOLE
THOMAS NÖLA & THE BLACK HOLE
Appare in continua evoluzione la carriera di Thomas Nöla, il menstrello americano diviso tra musica e cinema, ancora collocato su sponda indipendente. L'avevamo conosciuto con a fianco la sua singolare orchestra, che si è ridotta sempre più ad una one-man-band ("The Black Hole") fino a giungere al solo Thomas, unico elemento impegnato in questo nuovo lavoro, con l'eccezione della violoncellista Karen Langlie che prende parte ad una traccia. Lo stile non risente della "reductio ad unum", mantenendo alto il livello grazie a melodie superiori che segnano tutte le 12 tracce del disco. Si ha sicuramente una....
 
Recensione
14-05-2014 : TROUM
TROUM
Terzo capitolo nella cosiddetta trilogia "Power Romantic", iniziata da Troum nel 2010 col CD "Mare Idiophonika" e continuata nel 2012 con "Grote Mandrenke". Il materiale di partenza e gli arrangiamenti per l'unica lunga traccia che compone "Mare Morphosis" sono stati creati tra il 2009 e il 2013 e sono in parte basati sulle registrazioni del 7" "Bach Eingeschaltet, Dritter Band", relativo alla serie di rifacimenti di opere di Bach messa a punto dalla label Reue Um Reue, a cui prese parte anche il duo germanico nel 2010. L'album segna un punto d'arrivo per la band, che tocca un livello....
 
Recensione
14-05-2014 : LAMBWOOL
LAMBWOOL
Avevamo lasciato Cyril Laurent col sontuoso doppio digipack di fine estate 2012 "A Sky Through The Wall", comprendente sia il terzo album che un intero bonus-CD di inediti e rarità. Proprio con l'ultimo full-length l'act francese aveva mostrato la volontà di continuare ad arricchire un sound orchestrato fra la materia ambientale ed un piglio da soundtrack comprensivo di ritmi e porzioni sinfoniche, ma ancora una volta, come con il CDr del 2009 "Mono", Laurent si ritaglia uno spazio per continuare a sondare quelle derive cosmiche portate alla ribalta da nomi fondamentali come Klaus Schulze e Tangerine Dream.....
 
Recensione
14-05-2014 : MATTIA COLETTI & OWN ROAD/POWERDOVE
MATTIA COLETTI & OWN ROAD/POWERDOVE
Continua la serie "tape crash" della Old Bicycle Records, giunta all'ottavo capitolo come sempre fissato su nastro e altamente curato, sia nella confezione vintage che nella resa audio. Stavolta a dividersi lo spazio ci sono da un lato la coppia italo-danese Mattia Coletti/Own Road, e dall'altro il duo anglosassone Powerdove. Entrambi i progetti fanno leva su dissonanze elettro-acustiche che vedono impegnati strumenti, mezzi elettronici e partiture rumoristiche immerse in ballate dal sapore sixties e vagamente 'on the road'. Coletti e Jensen ci propongono una lunga traccia registrata nel 2012, in odore di psych-folk polveroso e....
 
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05-05-2014 : ECHOES OF YUL
ECHOES OF YUL
Produzione anomala per la Zoharum, che per l'occasione mette da parte la ben nota sperimentazione post-industriale per prendersi cura di un giovane progetto polacco con all'attivo due album ampiamente apprezzati da un pubblico trasversale. Gli Echoes Of Yul sono fautori di uno stile incrociato che vede il punto focale in un doom denso, basato su riff chitarristici imponenti, commistionati a basi sintetiche che creano un substrato ambientale battuto da percussioni oscure di matrice post-rock. "Tether" è quasi una celebrazione della band, strutturato su soli quattro inediti affiancati da ben sette rivisitazioni di altrettanti....
 
Recensione
21-04-2014 : STROM NOIR
STROM NOIR
Creato nel 2007 dallo slovacco Emil Mat'ko, il progetto Strom Noir giunge con "Urban Blues" alla sua diciassettesima release complessiva, anche se si tratta solo della seconda nel formato CD (dopo "Dni Stratili Svoju Farbu" del 2011) in mezzo ai molti CDr, alle uscite in audiocassetta ed a quelle digitali. Questo nono full-length del musicista di Bratislava, stampato in 300 copie nel bel formato ecopack a sei pannelli (e prima uscita di Strom Noir per l'ottima Zoharum), è stato concepito appositamente per l'ascolto in cuffia, come le note interne sottolineano, ed Emil lo ha inteso quale colonna sonora di un viaggio....
 
Recensione
21-03-2014 : L.IET & KURT BOGENHOLTZ
L.IET & KURT BOGENHOLTZ
Album di debutto per il duo germanico L.Iet & Kurt Bogenholtz, formato da Michael Belletz (molti lo ricorderanno per l'ottimo act Architrav e in coppia con Sebastian Schultz nel più affabile Mnemonic) e da Kurt Bogenholtz. Il disco, disponibile in formato download, è stato licenziato anche in CDr in un'edizione limitata a sole 50 copie, confezionata in un piccolo gioiello di design fatto di plexiglass imbustato in film nero, che rispecchia in pieno l'asciuttezza plastica e asettica della musica che contiene. Le sette tracce sono un trionfo di minimalismo astratto, segnato da una vaga vena glitch e IDM che va ad incastonare....
 
Recensione
11-03-2014 : OCOEUR
OCOEUR
Uscito la scorsa estate, "Light As A Feather" è il secondo album del progetto del francese Franck Zaragoza, nonché la prima release in formato fisico per Ocoeur dopo il debut album del 2010 "Les Hommes Ne Savent Pas Voler" e l'EP "Percevoir" dello stesso anno (entrambi editi dalla netlabel Música Vermella). Sbarcato alla corte dell'americana n5MD, l'artista nativo di Bruges (piccolo comune alla periferia di Bordeaux) porta ad un più alto livello emozionale la sua miscela sonora di IDM, downtempo ed intrecci elettroacustici, realizzando un lavoro di grande compattezza che colpisce nel....
 
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11-03-2014 : LAGOWSKI
LAGOWSKI
Vero e proprio decano della musica elettronica, l'inglese Andrew Lagowski iniziava nel lontano 1982 a dar vita alle proprie pionieristiche sperimentazioni, dopo essere stato un batterista ispirato proprio dalle ritmiche più 'meccaniche'. L'esordio nel 1988 con la cassetta "Nadir", per una discografia ad oggi non così cospicua quanto si potrebbe immaginare. La polacca Zoharum aveva già dato asilo al musicista britannico, segnatamente per la ristampa di "False Dawn" del suo progetto Legion (cui si sommano altri act che lo hanno visto protagonista, fra cui Terror Against Terror, Isolrubin BK, S.E.T.I. e....
 
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