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Recensione
20-12-2015 : LEOPARD FLOWERS
LEOPARD FLOWERS
Leopard Flowers è un giovane ma promettente solo-project proveniente dai dintorni di Odenwald (Germania) e condotto dal polistrumentista Holger Gramlich, il quale ha appositamente creato il marchio Kristallwald Tonträger per curare le proprie uscite discografiche. All'esordio nel maggio del 2013 con l'album "Autumn Glades Of Everlasting Peace" (realizzato in 135 copie numerate a mano in formato digipack), Holger aveva subito messo in chiaro quali fossero le sue aree sonore di appartenenza, sciorinando una formula a cavallo tra la malinconica dolcezza acustica - guidata dalla chitarra - e gli ariosi afflati atmosferici....
 
Recensione
11-11-2015 : SISTEMA BEZOPASNOSTI
SISTEMA BEZOPASNOSTI
Nuova uscita in CD, ancora una volta per l'etichetta personale Heimdall Records, per il longevo progetto di Vladimir Doronin, che aggiunge un altro tassello all'ampia discografia collezionata in oltre 20 anni di attività. Più che un nuovo album, "Martian Dust" è in realtà una sorta di EP nato per sopperire alla scarsa diffusione del 7" dal medesimo titolo realizzato lo scorso anno da un non meglio precisato marchio italiano: le prime quattro tracce sono infatti le versioni originali del vinile, mentre le altre quattro - recanti i titoli in cirillico - sono i medesimi brani ripresi in forme....
 
Recensione
23-10-2015 : VERNEY 1826
VERNEY 1826
Secondo album in casa Lichterklang e quindicesima release complessiva dal 2009 ad oggi per Verney 1826, progetto tedesco che abbiamo imparato a conoscere molto bene su queste pagine. Riunito come di consueto attorno a sé un piccolo gruppo di collaboratori (oltre ai sodali di lunga data The Victim's Ball e Schattenspiel, impegnati con chitarra e strumentazione varia, ci sono stavolta le voci di Miyuki Day e Bjarkan Ár Var Alda), il mastermind Lionel Verney guida le danze nelle 17 tracce di un album - il quinto, escludendo gli split - che prosegue spedito nel solco di quel neoclassicismo cinematico venato di marzialità ed....
 
Recensione
22-09-2015 : ELIN KÅVEN
ELIN KÅVEN
Aspettando il terzo album della 'fata artica' (previsto per ottobre), la tedesca Nordic Notes - che già aveva curato la riedizione del secondo album "Maizan Thaw" - ristampa ora anche il full-length d'esordio datato 2009 della brava e graziosa artista, includendo nella splendida confezione digifile a sei pannelli - completa di booklet coi testi in dialetto Sami e relative traduzioni in inglese - anche il DVD dal vivo del 2012 "Frozen Music Live". Una magnifica occasione sia per riscoprire il debut di questa autentica portavoce della cultura del popolo Sami (gli originari nomadi del circolo artico nell'estremo Nord....
 
Recensione
22-09-2015 : NIEDOWIERZANIE
NIEDOWIERZANIE
Forse tra i più singolari progetti editi dalla polacca Zoharum, Niedowierzanie mostra la sua particolarità a partire dall'autore Léo Maury, di nazionalità francese ma residenza tedesca: un personaggio cosmopolita che firma una musica trasversale in cui elementi distanti tra loro si fondono in un melange che accosta freddo e calore, strumenti ed elettronica, passato e modernità. "Paradies", primo lavoro in CD del progetto dopo una lunga lista di vinili e cassette, è un album "in memoriam" dell'area mediterranea e della sua storia; tema percorso con gusto, oltre che sonoro, anche....
 
Recensione
18-08-2015 : 23 THREADS
23 THREADS
A distanza di vent'anni dalle registrazioni del debutto "Magija" il progetto 23 Threads riprende vita sotto forma di trio con Ingrid Dawn Swen alla voce, il polistrumentista Rafal Janus e il compositore sperimentale Marek Marchoff, già conosciuto nel panorama post-industriale con l'act Different State. La band autodefinisce il proprio stile 'macabre folk', di fatto risolvibile in un mix di partiture strumentali spesso ossessive arrangiate con mezzi elettronici su cui si snodano le narrazioni esoterico-tradizionali di Ingrid. La macrostruttura dei brani rimanda in modo univoco allo stile folk-malefico dei Current 93, velato da....
 
Recensione
31-07-2015 : RASP
RASP
Rasp è il nuovo progetto che vede collaborare Matt Howden, celebrato violinista/cantante solista ben noto per aver prestato il proprio talento a moltissimi act di area prevalentemente folk-oriented, e l'ottima violoncellista Jo Quail, anch'essa impegnata sia coi propri lavori che in partecipazioni ad uscite di altri nomi (Pinknruby, Naevus, Khost, IRM...). "Radiate - Power - Words", stampato a fine 2014 in CD in mille esemplari nella pregiata confezione digipack ad otto pannelli, rappresenta l'esordio per il duo britannico, che è stato fondato con una prerogativa ben precisa: quella di uscire dallo schema che prevede....
 
Recensione
18-07-2015 : INDIA CZAJKOWSKA & SEBASTIAN MADEJSKI
INDIA CZAJKOWSKA & SEBASTIAN MADEJSKI
Se già conoscevamo la bravura compositiva e le grandi capacità artistiche - specialmente canore - della splendida musicista polacca India Czajkowska, sia per il suo eccellente esordio solista del 2008 "Cosmospir" che soprattutto per le fruttuose collaborazioni successive (buona ultima quella con Mirrorman nel magnifico album "Secretia", anch'esso patrocinato dalla Zoharum), ci suona invece del tutto sconosciuto il nome di Sebastian Madejski, suo connazionale e partner in questo lavoro uscito a fine 2014... Eppure Sebastian, benché a quanto pare alla sua primissima uscita discografica, deve essere senza....
 
Recensione
18-07-2015 : SIMON KÖLLE
SIMON KÖLLE
Tra il 2000 e il 2008 abbiamo avuto ampie e ripetute conferme delle qualità artistiche di Simon Kölle, sia negli otto eccelsi lavori rilasciati col moniker Za Frûmi al fianco di un altro musicista di assoluto spessore come Simon Heath (Atrium Carceri, Sabled Sun) che nell'unico album firmato Abnocto, sempre messo a punto in coppia dai due. Soprattutto con Za Frûmi il Nostro ha mostrato di padroneggiare al meglio soundscapes e sonorità cinematiche a cavallo fra ambient, folk nordico e musica classica perfette per fare da colonna sonora a film come la celebre trilogia del "Signore Degli Anelli", anche....
 
Recensione
01-07-2015 : TWA CORBIES
TWA CORBIES
I due corvi - o cornacchie - del popolare traditional inglese "Twa Corbies" (da cui prende nome il neonato act in esame) campeggiano sulla copertina in rilievo di questa opera prima, messa a punto da un autentico nume tutelare del neofolk britannico come Tony Wakeford (Sol Invictus), non certo nuovo ai side-project, e da un esperto conoscitore delle aree grigio-brune del suono come il tedesco Gernot Musch (Pilori, :Golgatha:). Armati solo delle loro rispettive chitarre e voci (che ben si alternano nei vari brani), i Nostri si producono in undici momenti di genuino (neo)folk, catturato in maniera altrettanto genuina e scevra di....
 
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