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Recensione |
20-12-2008 : FOLKSTORM |
Nel 2001 era stata annunciata la cessazione di ogni attività per Folkstorm, progetto parallelo di Henrik Nordvargr Björkk (già fondatore di Mz.412); poi apparvero due album, uno ("Sweden" del 2004) tenuto 'nel cassetto' da un paio di anni, e poi ancora "Folkmusik" (stampato dalla Old Europa Cafe nel 2005), che andavano a riaprire un discorso chiuso solo in apparenza. Sempre la label di Pordenone decide ora di pubblicare i 'nastri dimenticati' (ma opportunamente rimasterizzati) dello schiacciasassi svedese, che fece a suo tempo da apripista all'altro grande act di Nordvargr, vale a dire Toroidh. Il CD.... |
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Recensione |
14-12-2008 : MERZBOW |
Il giapponese Masami Akita, massimo rappresentante della scena noise, torna a distanza di brevissimo tempo a proporci un altro massacro audio, licenziato dall'attenta label inglese Cold Spring. "Anicca" è suddiviso in tre lunghe fasi a sé stanti, assai compatte e abbastanza diverse tra loro. La prima parte in particolare, registrata a Londra, si presenta con caratteristiche singolari, essendo costruita su un intreccio di percussioni improvvisate e rumori ricavati da alte frequenze: l'effetto è stridente ed emana curiosi sentori a metà strada tra il tribalismo e il rock vecchio stile, lacerato.... |
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Recensione |
14-12-2008 : NORDVARGR/DRAKH/KLIER |
Come molti appassionati del genere già sapranno, Henrik Nordvargr Björkk e Jonas Drakh Aneheim hanno collaborato insieme in svariate occasioni, ma sono anche entrambi membri della seminale band MZ 412 e creatori di importanti act del panorama dark ambient e death industrial (Beyond Sensory Experience, Folkstorm e Toroidh, solo per citare i nomi più conosciuti). Ragion per cui sappiamo già in larga parte cosa doverci aspettare da questo "The Less You Know, The Better", se non fosse per la partecipazione di una terza mente, proveniente dagli Stati Uniti, che risponde al nome di Cordell Klier, acuto.... |
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Recensione |
05-12-2008 : DEADWOOD |
La tradizione del black industrial sembra essere ancora in vita, e a rinverdire i fasti del verbo più nero ci pensa ancora una volta un nome svedese: Daniel Jansson, che dà finalmente un seguito a "8 19", primo album pubblicato a nome Deadwood nel 2005, sempre per i tipi della Cold Spring. "Ramblack" consta di sette tracce in cui non filtra luce: l'elettronica moderna (i computer e le registrazioni dirette) si fonde a quella più datata (i sintetizzatori e le pedaliere), nonché agli strumenti (chitarra e basso), per dare vita a muri sonori impenetrabili e compatti su cui si ergono i grugniti di.... |
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Recensione |
05-12-2008 : INFESTATION |
La rinomata Rage In Eden continua a scovare nuovi talenti alle latitudini più disparate, e l'ultima scoperta della label polacca risponde al nome di Infestation, one-man-project condotto dal canadese Louis Carrier. Fondato nel 2003, questo nuovo act dal monicker che rimanda a certo metal estremo (genere che fa parte del background di Louis) ha speso gli ultimi quattro anni per rifinire e cesellare il proprio debutto, ovvero gli undici brani che compongono questo bellicoso "Bastion Intouchable". Non quindi l'ansia di pubblicare subito di tutto e di più che attanaglia troppi nomi di quel filone.... |
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Intervista |
30-11-2008 : COLD FUSION/RUKKANOR |
Creatori dei progetti Cold Fusion e Rukkanor, ma anche fondatori di una tra le più attive etichette industrial dell'est Europa, i polacchi Marcin Bachtiak e Robert Marciniak rappresentano un esempio (probabilmente uno dei più importanti) di come si stia evolvendo la scena underground del vecchio continente dopo la caduta del blocco sovietico. Con la loro attività di produttori sono riusciti a promuovere molte interessanti realtà locali, ma anche a scoprire nuovi talenti che l'occidente faceva fatica a vedere (si pensi a nomi come Pimentola o Division S). Parallelamente a tale attività i due hanno coltivato.... |
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Recensione |
19-11-2008 : ARGENTUM |
Il 2008 è stato un anno importante per l'etichetta cilena Prime Unit: sono state messe a punto ben cinque produzioni e tra queste svetta la più recente, quella del progetto argentino Argentum, probabilmente il nome più noto presente nel roster dell'etichetta. Presentato senza un individuo identificabile che ne muove i fili, l'act sudamericano ha alle spalle svariate realizzazioni e si definisce come "una rivolta contro il mondo moderno", un tentativo di superare la cultura decadente di questo periodo. "Inmanentizando El Escaton" è forse l'album concettualmente meno aggressivo che i nostri hanno.... |
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Recensione |
19-11-2008 : DESOLACION |
Album di debutto per il progetto cileno Desolacion, ideato dal non meglio conosciuto Kriegmeister, già componente di varie band del settore metal, nonché del recente black act Noise Kommando. "Sonidos Desde La Cuenca Metropolitana" è un album ambient con venature oscure che risente di un forte substrato rock, e non poteva essere altrimenti, visto il passato del suo creatore. Nell'album si alternano e si sovrappongono suoni di tastiere e note di chitarra elettrica, con l'unica finalità di descrivere orizzonti vuoti e malinconici, garantendo in alcune occasioni un tuffo nella tristezza più totale. Le.... |
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Recensione |
19-11-2008 : LANGUISH |
Il progetto statunitense Languish è avvolto da un'oscurità densa quanto la sua musica: la label cilena Prime Unit ne stampa ora, in formato digitale, il demo senza titolo, forse punto d'inizio della carriera di questo act americano. La copertina non fornisce informazioni di sorta, solo immagini astratte in qualità di unico viatico ai suoni. Ciò che salta subito all'attenzione è la volontà di costruire atmosfere fredde che mirano a descrivere il nulla interiore, cariche di una negatività mortale: tali sensazioni prendono forma attraverso l'uso di marchingegni elettronici che producono suoni.... |
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Recensione |
11-11-2008 : BLEIBURG |
La versione video di "Open Wound", registrazione live del concerto di Bleiburg tenutosi in quel di Kassel (Germania) durante lo scorso anno, non fornisce molto più di quanto possiamo ascoltare nel corrispettivo audio CDr (stampato sempre dalla label israeliana The Eastern Front). La tracklist, sebbene sia identica nell'informativa interna alla copertina, contiene in realtà una traccia in più, "Wohin Wir Gehoeren": un brano non fondamentale con una struttura a metà tra l'EBM vecchio stile e l'aggrepo. Per quanto riguarda la qualità del contenuto audio vi rimando alla recensione della.... |
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