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Recensione |
28-09-2008 : COLD FUSION/RUKKANOR |
I due progetti polacchi Cold Fusion e Rukkanor tornano ad unire le forze dopo lo split album "Wunderwaffe", optando però in questa circostanza per un lavoro concepito a quattro mani. "Silk Road" è un disco che guarda verso nuovi orizzonti e lascerà spiazzati tutti quelli che erano abituati al sound marziale di Marcin Bachtiak e Robert Marciniak: se da un lato infatti i nostri utilizzano le solite modalità compositive di stampo prettamente industrial, manipolando con cura samples di varia provenienza e fornendo spesso una ritmica ossessiva e ricercata, dall'altro vanno ad assemblare tracce.... |
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Recensione |
28-09-2008 : BABYLONE CHAOS/LAMBWOOL/LE DIKTAT |
Interessante release tutta francese, comprendente tre nomi di peso della scena ambient ed industrial d'oltralpe e tenuta a battesimo dalla celebre etichetta transalpina OPN. Non un semplice split diviso in parti più o meno eguali, bensì un lavoro - edito in un gradito digipack - dove i tre nomi presenti si confrontano cooperando, salvo nel brano a testa che li vede protagonisti ognuno per proprio conto. Apre Babylone Chaos con la sua traccia, "Made In Phnom Penh", cupa, minacciosa e pulsante nel classico stile industrialoide del progetto transalpino, il quale si 'scontrerà' poi a più riprese con gli altri.... |
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Recensione |
28-09-2008 : MIEL NOIR/B-MACHINA |
Lo split album "Weiss", limitato a sole 300 copie e confezionato in un'ampia copertina cartonata apribile, tiene a battesimo il debutto su label di Miel Noir, dopo la pubblicazione del demo-CD "Cabaret Grotesque", recensito mesi fa proprio su queste pagine. Il progetto del bulgaro Dimo Dimov (già collaboratore di Allerseelen e Sturmpercht, nonché creatore dell'act neofolk Svarrogh) va a dividersi lo spazio con il duo austriaco B-Machina, attivo ormai da un paio di anni e conosciuto anche con il nome Bonemachine. Quest'ultimo progetto fornisce tre soli brani basati (come di norma) su una dark ambient metallica.... |
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Recensione |
22-09-2008 : COLD FUSION/RUKKANOR |
Ristampa definitiva per questo piccolo classico di ambient marziale, realizzato in origine nel 2004 in un'edizione CDr contenente due sole tracce, quindi riproposto nel 2005 nella versione CDr 'allargata' a 6 tracce e, finalmente, oggi ristampato in formato CD con due ulteriori tracce bonus provenienti dalla sessione originaria. Cold Fusion e Rukkanor, progetti polacchi nati sotto l'egida dell'allora War Office Propaganda, rientrano a pieno titolo in quell'industrial marziale di seconda generazione nato sulla scia di nomi celebri (Der Blutharsch, Les Joyaux De La Princesse ed altri), cui spesso è stata avanzata la critica di proporre.... |
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Recensione |
22-09-2008 : LIFE TOWARD TWILIGHT |
Primo album del progetto americano Life Toward Twilight (capitanato da Daniel Tuttle) e, parallelamente, prima produzione per la Bottle Imp. Productions, "An Eclipse" usciva in origine nel 2003 in edizione limitata e viene ora ristampato con una nuova ed essenziale veste grafica, lasciando immutato il contenuto. Il breve CD si articola in tre tracce senza titolo: la prima è costituita da droni oscuri e prolungati, arricchiti da qualche rumore e da inserimenti di tastiera che subentrano nel finale; il pezzo seguente, in apertura ancor più cupo e calmo del precedente, fa leva su droni sibilanti rinforzati sulla distanza.... |
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Intervista |
15-09-2008 : PATRICK LEAGAS |
La ristampa del classico "The Fruits Of Yggdrasil" ci ha dato il 'la' per contattare Patrick Leagas e scandagliare la sua carriera, ricca di momenti importanti come anche di delusioni e di scelte azzardate o rischiose. Ci troviamo di fronte una persona che ha accumulato un'esperienza musicale non indifferente, avendo cominciato a far musica sul finire degli anni '70 ed avendo, tra gli altri, contribuito a fondare il nome Death In June, ma anche un individuo disilluso e distaccato da un panorama che ha dato tanto a tanti e che ha tolto a pochissimi. Patrick è forse uno dei grandi eroi perdenti reduci dall'età d'oro.... |
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Recensione |
15-09-2008 : VV.AA. |
Come di norma da qualche anno a questa parte, l'etichetta viennese Steinklang Industries dà alle stampe una raccolta promozionale finalizzata a presentare le proprie nuove e multiformi uscite. Questo capitolo "II" prende in esame gli anni 2005 e 2006 (per maggiori informazioni sul volume "III", risalente allo scorso anno, e sul volume "I", dal taglio più retrospettivo, vi rimando alle relative recensioni edite su queste stesse pagine) ed è composto da due CD: il primo dedicato all'industrial sound più aggressivo, al noise ed alla power-electro, mentre il secondo raccoglie invece i.... |
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Recensione |
08-09-2008 : BRAMBLE |
L'americano Scott Wehman, creatore di Bramble, è sicuramente ben più noto al pubblico per il suo progetto breakcore Blærg. Tuttavia è ormai evidente che l'interesse di questo musicista per le lande desolate della dark ambient non può più essere relegato in secondo piano: Bramble giunge infatti al terzo album, il primo che gode di un formato e di una tiratura che possono porlo all'attenzione di un'audience ampia. "Emergence" è una complessa sperimentazione divisa in sei tracce, tre delle quali ("Emergence First Profundity", "Emergence Second Profundity" ed.... |
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Recensione |
25-08-2008 : SINKE DÛS |
Mente del progetto Sinke Dûs è lo svedese Marcus Lönebrink, che debutta sull'etichetta canadese Cyclic Law con questo splendido "Akrasia", dark ambient di pregevole fattura. Dietro il titolo si cela un significato filosofico: la nozione aristotelica di 'akrasia' è stata riattualizzata dalla filosofia anglofona, per indicare una prassi incoerente rispetto ai valori riconosciuti e proclamati (Chapell, 1995; MacIntyre, 1988). È sostanzialmente una teoria dell'agire e del volere, al fine di gettare un ponte fra il piano dell'azione, legato strettamente a quello intenzionale, e quello epistemico delle.... |
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Recensione |
25-08-2008 : SUTCLIFFE JÜGEND |
Sutcliffe Jügend è una sorta di istituzione nel mondo power noise. Nato più di vent'anni or sono (nel 1982 per la precisione) da una costola degli Whitehouse (chi non ha mai neppure sentito nominare questo gruppo è decisamente fuori posto in queste pagine), il gruppo di Kevin Tomkins ha sempre trattato tematiche scomode, legate principalmente alla sfera sessuale ed ai numerosi usi e abusi ad essa legati. "Pigdaddy", ennesimo parto del duo inglese, non fa naturalmente eccezione, e a partire dalla copertina (un dipinto che lascia poco all'immaginazione, opera dello stesso Tomkins) ci sbatte in faccia una.... |
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