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Recensione
03-06-2012 : MATTIA COLETTI/MESTA
MATTIA COLETTI/MESTA
Singolare split-album realizzato esclusivamente su cassetta dalla giovane label svizzera Old Bicycle Records. A dividersi lo spazio sono il chitarrista italiano Mattia Coletti, attivo in molti progetti e già noto per diversi dischi personali, e la band serba di recente conio Mesta. Lo stile di entrambi ruota attorno a sonorità acustiche e riflessive, segnate da un calore che riflette bene le zone di provenienza. Coletti si cimenta in quattro pezzi di chitarra acustica senza arrangiamenti e pressoché senza voci, ma comunque fortemente coinvolgenti. Si sente l'influsso di certo blues-folk americano, incrociato con effetti....
 
Recensione
21-05-2012 : PMDS
PMDS
La nostra modesta volontà è sempre stata quella di sondare per voi (pochi) lettori l'universo di quella che ci piace definire 'musica oscura', eppure sono innumerevoli le volte in cui ci siamo ritrovati a parlare di uscite che, a conti fatti, di realmente oscuro avevano poco e niente, ben consci che le logiche dell'utenza e le convenzioni giornalistiche non permetteranno di invertire questa tendenza. Poi, grazie a quella visibilità che il web ci concede ed all'interesse che fortunatamente suscitiamo nelle migliori realtà di nicchia, succede che ci ritroviamo per le mani uscite di etichette magari piccole e poco....
 
Recensione
21-05-2012 : LARVAE
LARVAE
Giunge alla quarta release Larvae, ormai one-man project in mano all'introverso musicista e cineasta indipendente Matthew Jeanes, statunitense residente nella cittadina texana di Austin. Con alle spalle un trittico straordinario ("Fashion Victim", "Dead Weight" e "Loss Leader", tra il 2003 e il 2008), il progetto ha raggiunto la sua piena compattezza e identità in questi precedenti quattro anni di iato e ha forgiato così il nuovo "Exit Strategy", la ripartenza verso orizzonti meglio definiti, concludendo un'evoluzione inevitabile. Evoluzione cominciata una decade fa, quando Jeanes....
 
Recensione
21-05-2012 : LULL & BETA CLOUD/ANDREW LILES
LULL & BETA CLOUD/ANDREW LILES
"Circadian Rhythm Disturbance" uscì originariamente nel 2008 in formato 3" CDr per la Laughing Bride Media, label capitanata da Carl Pace, mente di Beta Cloud; l'opera, ormai di difficile reperibilità, era costituita da una sola traccia firmata da Lull e dallo stesso Beta Cloud. La Cold Spring ne appronta ora una ristampa 'riconfigurata' e arricchita da un remix di Andrew Liles, autore noto soprattutto per le sue partecipazioni al progetto Nurse With Wound e per le decostruzioni sonore dei primi lavori dei Current 93 ("Like Swallowing Eclipses" del 2010). La traccia originaria è basata su un....
 
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08-05-2012 : VV.AA.
VV.AA.
La Alrealon Musique è una notevole etichetta nata negli ultimi anni per mano di una collaborazione che tocca il Vecchio e il Nuovo Continente, dalle menti dello svizzero Philippe Gerber e degli statunitensi Christopher Gilmore e Robert L. Pepper, quest'ultimo già affiliato alla newyorkese PAS Records. Questa piccola grande label trova nell'elettronica sperimentale il proprio canale espressivo, dimostrando un'invidiabile determinazione e una qualità che lascia il segno, in grado di divampare come un incendio doloso dal cosiddetto sottobosco per conquistare travolgendo un mercato che, lo si voglia o no, necessita sempre di....
 
Recensione
08-05-2012 : CHARLY LINCH
CHARLY LINCH
Ecco un album che vale davvero la pena di sentire. E la cosa bella è che si tratta di un quasi debutto, visto che il precedente omonimo lavoro del 2008, autoprodotto, era poco più di un esperimento. "Filthy Pleasures" è invece un disco completo, potente ed incredibilmente maturo. Ecco, maturo è il termine giusto. Perché il buon Charly dimostra di essere un raffinato e profondo conoscitore della materia breakcore, ma soprattutto delle varianti che la possono accompagnare. Al giorno d'oggi vi è la tendenza a fare dischi breakcore semplicemente accelerando forte sui bpm e sparando suoni....
 
Recensione
08-05-2012 : OXYGEN ABORTION
OXYGEN ABORTION
Dalle assolate e luminose lande australiane, giunge a noi una realtà insolita che ha fatto dell'oscurità e dei suoni disturbanti il proprio carattere distintivo. Gli Oxygen Abortion, simpaticamente autodefinitisi experi-mental music(k), si affacciano sulla scena nel 2005 e danno alle stampe la prima uscita ufficiale quattro anni più tardi. L'EP "AntiMatter", infatti, vede la luce nel 2009, a cui segue, due anni dopo, l'album "Endeless", che desta l'interesse della Dark Meadow Recordings. Ora, sotto l'egida dell'etichetta inglese, vengono ristampate queste prime due uscite del gruppo di Melbourne,....
 
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30-04-2012 : FUKA LATA
FUKA LATA
Il duo polacco Fuka Lata sviluppa l'idea per quest'album partendo da una serie di spettacoli improvvisati, da cui è scaturito un discorso sulla solitudine esistenziale e sulla spiritualità: il tema viene affrontato con un piglio rock minimale e sperimentale attraverso cinque tracce audio. La strumentazione è ridotta al solo uso di synth analogici, chitarra, basso e voce, oltre ad alcuni samples registrati dal vivo. Le prime due tracce hanno un imprint più rock, in particolare l'apripista "I Am Lonesome" ha una lieve base di synth, riverberi vocali e sommesse distorsioni di chitarra, mentre la successiva....
 
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10-04-2012 : DER BLUTHARSCH AND THE INFINITE CHURCH OF THE LEADING HAND
DER BLUTHARSCH AND THE INFINITE CHURCH OF THE LEADING HAND
Il nuovo percorso artistico di Albin Julius, cominciato ormai tre album fa con "When Did Wonderland End?", non è più un mistero nemmeno per quegli indignati estimatori più legati al primo periodo del leggendario act austriaco, che per molti anni è andato a completare col suo nome quella triade sacra e ineccepibile del neofolk europeo, rappresentata da Current 93 e Death In June - almeno per i neofiti del genere. Non serve più introdurre anche per questo nuovo lavoro - a monicker dilungato e formazione ampliata - la formula che Albin Sunlight (!) ha ritenuto esplicabile evoluzione del suo sound.....
 
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10-04-2012 : FRANK ROTHKAMM
FRANK ROTHKAMM
Herr Rothkamm è diventato ormai un abituale protagonista della nostra rivista negli ultimi tre anni, e questo ci permette di non dover più presentarne al pubblico italiano la personalità versatile e la prolifica schizofrenia. Dopo dischi che hanno spaziato fra i più impensabili sperimentalismi, dal pianismo sinfonico alla musica concreta, passando per le rivisitazioni delle colonne sonore hollywoodiane, Rothkamm si è ritagliato diciotto mesi dell'anno precedente e ha dato alle stampe per la sua Flux l'ennesimo dischetto che vuole puntare alle controversie, sperando di far urlare al miracolo qualche vecchio....
 
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