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LiveReport |
06-10-2010 : SUMMER DARKNESS FESTIVAL |
Una città che ha un canale come spina dorsale: questa è Utrecht, in sintesi. Ai lati di esso la vita, i negozi, le mille e mille biciclette che frenetiche sfiorano i pedoni correndo ai lati del corso d'acqua, le house-boat colorate e fiorite anche quando una parte di esse, verso la periferia Nord, è destinato alla prostituzione. Scandalizzati? Non fatelo di fronte all'assenza di ipocrisia del popolo olandese, perché nella normalità di vivere tra ragazze seminude che vendono nella legalità il proprio corpo tra bionde valchirie in latex o transessuali di colore, lo stesso olandese mantiene assenza di.... |
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Recensione |
29-09-2010 : CHRIS CONNELLY |
Chris Connelly nasce e cresce in quel brodo che, anche in Scozia, moltiplicava idée ed artisti già dagli inizi degli anni '80. Reduce dal terremoto punk, con il vicino epicentro inglese di Londra, una delle capitali del 'post' diventa Edimburgo, generando menti e concept splendidi, tra cui vanno assolutamente citati i Cocteau Twins e, tra i padri della new wave, i Simple Minds o Gordon Sharp degli immortali Cindytalk, presente nel disco in esame con la sua decennale sensibilità sonica. Tra loro anche Mr. Connelly: scozzese caparbio e brumoso come la sua terra, in tanti anni dipinge la sua carriera tra progetti di matrice.... |
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Recensione |
29-09-2010 : TETHRIPPON |
Il duo greco Tethrippon nasce nel 2006 e debutta nel 2009 con questo CD eponimo, prodotto dalla Ahnstern sia in edizione box con DVDr limitata a 150 copie che in versione standard nel formato digipak. Konstantinos e Demetrios sono ispirati dal passato e dalla cultura della propria terra, fatto evidente già dal nome del progetto e dalla copertina del disco, con chiaro riferimento al mitico carro fiammeggiante trainato da quattro cavalli. Con andamento fiero e impetuoso, i Nostri cavalcano i temi del passato con motivi elettronici dal sapore epico-sinfonico, arrangiati anche con strumenti tradizionali: ne risulta una musica a tratti.... |
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Recensione |
22-09-2010 : STEVE ROACH |
Un periodo di riflessione e solitudine ha portato il compositore Steve Roach alla creazione di "Sigh Of Ages", lavoro dal titolo mesto, elaborato con l'ausilio di sintetizzatori di nuova e vecchia generazione. Nei sei brani del dischetto troviamo riferimenti alla tipica ambient minimale e soffusa che ha segnato buona parte della carriera dell'autore americano, peculiarità evidente soprattutto nella tranquilla "Sentient Breath" e nella stellare "Longing To Be...". La linea ambientale torna anche altrove, ma dotata di interessanti corollari neoclassici ("Morning Of Ages"), di articolazioni.... |
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Recensione |
05-08-2010 : FRANK ROTHKAMM |
Un attimo sospeso in una lunga, involontaria riflessione: Frank Rothkamm ha una finestra dello studio frontale alla collina ove l'insegna di Hollywood incombe su Los Angeles, e la scritta, quella scritta, muove ogni tipo di link mentale. Poi un viaggio, ed in aereo verso Copenhagen un sogno, un brusco risveglio, gli occhi fissi sull'oblò e sulle nuvole che scorrono come un dagherrotipo, ed ancora quei link, lenti ma ossessivi che formano nella sua mente pensieri. Cos'è il cinema oggi? Dove sta andando la cinematografia? Quanti e quali tipi di bombardamenti subisce il nostro cervello? È in grado di sopportare, cernire,.... |
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21-07-2010 : E. JOSEPH AND THE PHANTOM HEART |
Powerpop? Non solo! Edward Joseph insieme a tre amici, che con lui sono i Phantom Heart (già dal monicker si evince la forte tendenza al rock'n'roll...), offre un sound che prende una lunga rincorsa a ritroso negli anni e con audacia si propone nel terzo millennio delle mutazioni e dei cambi di stile innovativi, ma anche del deja-vù sentimentale ed un po' 'vintage'. Rock, psichedelia e new-wave, varietà che nel secolo scorso hanno contraddistinto una lunga epoca sonora segnando e seducendo una generazione di adolescenti, ma ancor prima i loro padri: questi sono gli ingredienti vincenti del sound di E. Joseph And The.... |
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Recensione |
21-07-2010 : DANISH DAYCARE |
La musica intesa come sfogo personale, come esternazione dei sentimenti e delle passioni che si affollano giorno dopo giorno nella nostra mente e lì vi ristagnano fino ad essere completamente assorbite, per poi lasciare che altre e altre ancora prendano il loro posto... L'essere artista in modo genuino e incondizionato, vero e proprio serbatoio di emozioni e contrasti; infine, come recita un po' banalmente la breve biografia sul myspace, l'amore, i tradimenti, la gioia, il dolore e l'amicizia. Tutto questo è Danish Daycare, progetto solista di Daniel Jonsson, che negli anni si è ritagliato un suo spazio personale pur.... |
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Recensione |
11-07-2010 : THOMAS NÖLA ET SON ORCHESTRE |
A due anni di distanza dall'uscita di "Rose-Tinted Monocle", Thomas Nöla e la sua orchestra tornano con un nuovo album da studio che vede in copertina il folle compositore americano accompagnato da Needles Jones, stagionata drag-queen della East-Coast. Al primo ascolto si ha subito l'impressione che la band statunitense si sia allontanata dalle vaghe sperimentazioni e dalle curiose rievocazioni che albergavano nei precedenti album. Si ha per contro una virata più netta verso un pop-blues d'autore che mira a brani più semplici e dalla presa più immediata. Il tono di voce di Thomas rimane di Cave-iana.... |
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Recensione |
25-06-2010 : DIFFERENT STATE |
Different State, band proveniente dall'Europa orientale e attiva ormai da oltre dieci anni, propone nel suo nuovo album un sound oscuro di matrice elettronica, dotato di possenti basi ritmiche, frutto sia di una evidente ricerca con puntate nel genere glitch ("Challenge: Formal Experimentation") che di un approccio quasi trip-hop, evidente in andamenti sincopati e spezzati. In questo impianto di base vengono inseriti gli arrangiamenti, fondamentali per dare corpo ai brani, generati attingendo anche da una strumentazione rock: al proposito svetta l'uso di una chitarra elettrica dal sound quasi floydiano in "Project: Verses.... |
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LiveReport |
11-06-2010 : LALI PUNA |
Arrivare al Locomotiv e scoprire che è stata designata ancora la location invernale per lo show dei LALI PUNA è stato abbastanza sorprendente perché il numero di persone attratto dai tedeschi, rapportato al locale, ha generato uno spiacevole 'effetto sardina'. Il momento in cui il tastierista Christian Heiß ferma lo show e punta due ventilatori sul pubblico è sintomatico ed eloquente: questa performance richiedeva la location en plein air, l'Arena Puccini, capiente e ventilata, piacevole se ricordate le belle impressioni riportate nel live-report della scorsa estate 2009 per lo show degli Psychic TV..... |
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