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Recensione
10-07-2009 : OBERER TOTPUNKT
OBERER TOTPUNKT
Dal cilindro della Danse Macabre di Bruno Kramm (Das Ich), ecco spuntare una band assolutamente teatrale ed originale, questi Oberer Totpunkt, giunti con "Erde Ruft" alla loro seconda fatica dopo il debut "10 Grad Vor OT". Il duo amburghese (Bettina Bormann e Michael Krüger) è stato affiancato da una serie infinita di musicisti: tenori, violoncellisti, contrabbassisti, sassofonisti e così via, che sia in studio che dal vivo trasformano questa band in una sorta di creatura poliforme che cambia volto traccia dopo traccia, con risultati a volte discutibili ma decisamente particolari. "Hamburg",....
 
LiveReport
03-07-2009 : FERRARA SOTTO LE STELLE
FERRARA SOTTO LE STELLE
Esistono location attraenti per proporre concerti, ma la Piazza del Castello Estense di Ferrara va oltre il suggestivo: la metafisica rinascimentale dell'ala sud e del suo fossato ed il ciottolato antico che pavimenta l'area sono una delle più incantevoli cornici che il nostro Paese offre agli appassionati della musica dal vivo. In questo contesto la tecnologia, tra luci, riflettori e strutture tubolari in acciaio del palco della consueta kermesse musicale di inizio estate, si esalta nel contrasto rinascimentale unito al 'futurismo'. DNA, organizzazione capitolina che copre gran parte del territorio italiano nell'organizzare i propri....
 
LiveReport
12-06-2009 : PTV3/PSYCHIC TV
PTV3/PSYCHIC TV
Lo spirito con cui mi accingo ad entrare all'Arena Puccini (è il reale nome della location che ospita il live di Genesis P. Orridge), all'interno del dopolavoro ferroviario di Bologna, è quello di chi non si attende nulla, formattazione totale del cervello. Come altri geni - su tutti mi viene il paragone con John Balance ed i suoi Coil - il Nostro è capace di tutto: dalle mirabilie alla noia. La sua è una carriera lastricata di tutto ciò, sia con Alex Ferguson negli Psychic TV stessi, sia con Cosey Fanni Tutti e soci nei Throbbing Gristle. Non si può contestare che nell'ambito di una produzione varia....
 
Recensione
03-06-2009 : OGOGO
OGOGO
Ciò che non ti attendi accada: questo è Ogogo. Se ti aspetti un artista dell'avanguardia jazz, ti aspetti comunque una lineare condotta strumentale, che dia spazio all'improvvisazione, ma dentro limiti e confini di canoni musicali. Igor Grigoriev (la natalità russa è palese) non solo si cela dietro il proprio monicker, ma anche dietro ogni regola mentalmente aperta sui codici sonori. Così anche in questo nuovo full-length, il terzo di cui ci occupiamo nelle nostre pagine, la schizofrenia è conduttrice dei grovigli che mescolano la collaborazione dei tre musicisti. Spesso Grigoriev è solo,....
 
Recensione
03-06-2009 : KISSOGRAM
KISSOGRAM
Con "Rubber & Meat" il combo berlinese, già preesistente come Sitcom Warriors, presenta il terzo album in nove anni di attività artistica dal cambio di monicker. In quanto supporter nell'ultimo tour di Franz Ferdinand ed in passato dei Peaches, le aspettative nei loro confronti non possono che essere alte, ragion per cui il dischetto in parte delude le attese. La ragione principale risiede nell'estremo eclettismo dei due, che se da una parte appaga chi pretende produzioni che non stagnino l'ascolto, dall'altra genera caos a causa del continuo 'sobbalzare' tra generi indistinti. L'area sostanziale di corrente del....
 
Recensione
26-05-2009 : SUSUMU HIRASAWA and INHVMAN
SUSUMU HIRASAWA and INHVMAN
Questa breve ed inattesa release vede l'italiano Novar (al secolo Riccardo Brett, del progetto InhVman) lavorare a quattro mani nientemeno che con Susumu Hirasawa, storico artista giapponese che, dopo le prime esperienze in ambito prog-rock coi Mandrake, nel lontano 1979 diede vita ai P-Model, per poi dedicarsi parallelamente ad una proficua carriera solista (colonne sonore per anime incluse) dieci anni dopo. Nelle tre tracce di "Tetragrammaton" l'elettronica del 55enne di Tokyo fa da sfondo con stile alle vocals in stile black metal di Novar, proiettando un feeling 'occulto': ce ne dà subito un esempio "Pan Daimon....
 
Recensione
19-05-2009 : PARALLEL WORLDS
PARALLEL WORLDS
A due anni di distanza dall'acclamato "Obsessive Surrealism" (album che segnò il debutto su DiN, dopo tre full-length rilasciati per altre etichette), torna alla ribalta il greco Bakis Sirros con il suo progetto Parallel Words, sicuramente uno dei prodotti più intriganti di questa label britannica ancora poco conosciuta qui da noi. L'artista in questione è abile nel saper amalgamare atmosfere oscure ed ambient music, il tutto condito da un tocco di IDM/downtempo, una ricetta realizzata grazie all'uso di synth analogici che ci riportano un po' agli albori del genere. Sicuramente manca ancora qualcosa al disco in....
 
Recensione
13-05-2009 : VV.AA.
VV.AA.
Non ci aveva ancora pensato nessuno ad omaggiare con una compilation il grande Pier Paolo Pasolini, fondamentale Artista dello scorso secolo che di certo non ha bisogno di presentazioni. E non poteva che essere una label italiana (la sempre più attenta Rustblade di Stefano Rossello) a prendere una tale iniziativa, grazie al contributo di quattordici nomi di fama nazionale ed internazionale. Ogni brano di "Songs For A Child" sembra legato da un filo magico, una sorta di energia che sfocia in un turbine di rumorismo, di esoterismo e di sperimentazioni di matrice industriale che meritano tutte le vostre attenzioni.....
 
Intervista
15-04-2009 : MONA MUR
MONA MUR
Nata artisticamente nella prima metà degli anni '80, Mona Mur è stata protagonista di quell'avanguardia che, tra divisioni politiche (il muro in Berlino era ancora presente con tutto il suo carico di simbologie, dissociazioni, idealismi) e neoprospettive artistiche, ha fissato il nucleo che poi negli anni (soprattutto '90) ha innalzato la Germania a grande baluardo per la musica gotica in tutte le sue espressioni. Quindi grandi meriti per Sabine! Forse i riconoscimenti arrivano in ritardo, ma noi siamo qui per innalzarla. E lo facciamo nel momento del suo ritorno definitivo: già negli anni precedenti la si ritrova di....
 
Recensione
15-04-2009 : OGOGO
OGOGO
Igor Grigoriev, dietro il monicker Ogogo, spesso è solo, mentre a volte si circonda di collaborazioni più o meno acustiche per dare suono alle sue visioni. Principalmente "Redux" è una visione, come lo fu "Linden" di cui parlammo in passato, nata per dare un suono all'allestimento del pittore che assegnava il nome all'album. In questo nuovo album è il trombone di Rodney Oakes che supporta le costruzioni di chitarra di Grigoriev, fruttando tredici tracce a volte troppo ostiche, ma comunque d'impatto. La strada che il russo naturalizzato californiano percorre è una costante salita verso....
 
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