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Recensione |
30-06-2008 : BLOOD |
Con questo nuovo doppio disco per la formazione nippo-australiana torniamo a parlare delle uscite della giapponese Darkest Labyrinth: sulla falsariga delle precedenti, se da una parte la masterizzazione digitale del suono, la grafica e l'arrangiamento dei brani sono ottimi, la bilancia si scompensa dalla parte della voce e delle atmosfere a noi così avulse. Rimane sempre la chitarra di Kiwamu come elemento aggregante fra questa e le altre band di casa DL: il titolare della label (Kiwamu, appunto) ha un'ottima tecnica, e ciò è indubbio, ma necessita dell'apporto esterno per esaltare la propria musica. È sintomatico.... |
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Recensione |
23-06-2008 : NAEVUS |
Finito fuori catalogo ormai da un po', il primo lavoro dei Naevus (autoprodotto nel 1999) viene recuperato e rimasterizzato dalla Old Europa Cafe, che fornisce un prodotto accurato sia nel confezionamento (con un bel digipak dal nuovo artwork e un ampio libretto allegato), sia nella sostanza, grazie all'aggiunta di ben sei tracce bonus relative sempre al periodo d'esordio, cinque delle quali estratte dal rarissimo split "This Is Not Failure" più un outtake posto all'inizio dell'album e stampato in origine nella compilation "Nature's Mistakes". All'epoca la band inglese era formata solo da Lloyd James e Joanne Owen:.... |
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Recensione |
16-06-2008 : GPKISM |
L'australiano Gothique Prince Ken, proveniente dalla band Flood Of Rain, incontra Kiwamu, chitarrista dei giapponesi Blood nonché titolare dell'etichetta produttrice del disco. Insieme cercano di dare suono al loro sogno barocco e fronzoli sonori: "Sublimis" ne contiene più d'uno, fugaci cambi di ritmo e virtuosistiche partiture ai synth, e già dall'intro "Omnia" si respira un'aria di contemporaneo Seicento rinato. L'estetica è fondamentale: androgine ed asettiche le foto nel booklet allegato, una bellezza senza tempo, senza tratti somatici, il cerone per cancellare l'espressività dei.... |
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Intervista |
10-06-2008 : EMILIE AUTUMN |
L'abbiamo rincorsa per mari e monti e alla fine l'abbiamo trovata, rinchiusa tra le pareti del suo ospedale psichiatrico, meglio conosciuto con l'austero nome 'The Asylum'. Emilie Autumn la conoscete più o meno tutti: è proprio lei, la conturbante lolita vittoriana (a detta di molti rivelazione gotica degli ultimi due anni) che con la sua voce ed il suo eclettico violino ha conquistato i cuori di migliaia di fan in tutto il vecchio continente. Divisa tra una tazza di buon tè, la sua nuova imminente novella ed una scottante vicenda che pare si concluderà in tribunale, Emilie si è presa la briga di rispondere.... |
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Recensione |
10-06-2008 : THE WORLD DOMINATION |
Dopo il debut "The Big One" risalente al 2004 ed una serie infinita di 12", The World Domination torna in pista con questo scoppiettante "Heat", un lavoro che mescola con coraggio e a volte con eccessiva presunzione tutto il meglio (ed il peggio) dell'electropop, del punk elettronico e del glam rock!!! Immaginatevi i T.Rex che incontrano i Cure più solari, oppure l'approccio di Iggy Pop mescolato a quello di Billy Idol... un bel minestrone, non c'è che dire, ma brani come "Jesus Christ I Feel Allright" o "Heat Resistant" funzionano davvero bene, sia per la loro leggerezza che per un.... |
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02-06-2008 : ATTRITION |
L'intensa operazione di ristampa del catalogo degli Attrition, autentica leggenda vivente in ambito dark-electro, ci ha sin qui permesso non solo di riassaporare tutta una serie di album di culto, ma anche di riscoprire le pionieristiche visioni musicali di un act che vide i natali a Coventry nell'ormai lontano 1980. È il caso di questa ennesima ristampa, "In The Realm Of The Hungry Ghosts", disco che vide la luce esclusivamente in formato vinile nel lontano 1986 per mano dello storico marchio Third Mind (la versione CD sarebbe uscita solo nel '95 grazie alla Relic), e che all'epoca constava di otto brani divisi fra rare.... |
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02-06-2008 : STAROFASH |
StarOfAsh non è altro che il progetto solista di Heidi Solbelg Tveitan, già conosciuta con lo pseudonimo di Ihriel nei Peccatum, band sperimentale che ha fatto molti proseliti soprattutto nel circuito metal. Per Heidi si tratta comunque di un ritorno, visto che nel 2001 aveva già dato alla luce un altro lavoro, intitolato "Iter.Viator". Musicalmente parlando, questo "The Thread" non è altro che un lento viaggio nel buio, una sorta di colonna sonora che sembra voler descrivere i freddi paesaggi scandinavi attraverso l'uso di strumenti tutti di matrice 'rock', ma qui comunque impiegati nel modo.... |
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02-06-2008 : PARALLEL WORLDS |
Torniamo a parlare delle particolari proposte targate DiN (label che ha sede in Inghilterra, e più precisamente a Middlesbrough), e lo facciamo con il greco Bakis Sirros e la sua creatura Parallel Worlds, che con "Obsessive Surrealism" giunge al quarto capitolo della sua esistenza (il debut "Existence" risale al non troppo lontano 2003). La musica qui in esame si muove tra lievi pulsazioni IDM e quell'elettronica liquida che ben figurerebbe inserita in un festival come ad esempio "Dissonanze", che si svolge annualmente a Roma. Questo perché Parallel Words si presenta come un progetto per palati.... |
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02-06-2008 : VV.AA. |
L'americana Projekt ci ha abituati da tempo immemore ad una copiosa sequenza di compilation, concepite a scopo unicamente conoscitivo per quanto concerne le release da essa curate e/o licenziate per il mercato statunitense. Eccezion fatta per occasioni particolari (vedi "Projekt 200", sampler che celebrava la duecentesima release per l'etichetta americana), queste compilation nascono all'insegna dell'economia ed in assenza di scopi di puro lucro, tant'è che la qui presente raccolta viene venduta ad un prezzo di soli 4 dollari e 98 centesimi, con un ulteriore ribasso di due dollari per chi l'acquista online. Confezionata in.... |
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02-06-2008 : ZIN |
Dietro al monicker Zin si nascondono quattro giovani provenienti da Lipsia, anche se non si direbbe vista la musica proposta, molto più vicina a certe cose alternative che sbucano fuori più o meno quotidianamente dalla Gran Bretagna. "Tourists To This World" è semplicemente un disco rock, qua e là venato da influenze riconducibili ai Placebo (la voce di Iven si avvicina molto a quella di Brian Molko, ma con esiti negativi) e ad altre realtà del giro indie-alternative. C'è poco da dire su un disco del genere, davvero mediocre se consideriamo che neppure le prime tre canzoni riescono a.... |
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