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22-09-2025 : MARTYN WARE & CHARLES STOOKE & GABRIEL WARE |
Non nuova ad operazioni di questo genere, la britannica Cold Spring non manca nell'abilità di scovare anche nell'ampio e indefinibile panorama delle sonorizzazioni per installazioni quel materiale capace di andare oltre l'indissolubile simbiosi con l'aspetto visivo, e quindi di meritare anche l'approdo su quei supporti che permettono il puro ascolto casalingo. Fra questi vi è senza alcun dubbio "It's Always Ourselves...", sonorizzazione legata all'omonima installazione, orchestrata da un veterano e maestro come Martyn Ware (The Human League, British Electric Foundation, Heaven 17) con gli esperti Charles Stooke e... |
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22-09-2025 : JARL |
Attivo come Jarl sin dagli albori del terzo millennio, lo svedese Erik Jarl è di casa alla Zoharum, avendo pubblicato attraverso l'attivissima etichetta polacca parecchi lavori fra la quarantina che l'artista ha alle spalle. Quella sviluppata a livello tematico per la psiche umana ed il sistema nervoso attraverso tante uscite dedicate pare essere diventata quasi un'ossessione per Erik, che in quest'ultima fatica si concentra sul ruolo delle sinapsi, strutture che permettono ad un neurone di passare un segnale elettrico o chimico ad un altro neurone. In questo senso, l'album è strettamente connesso alle precedenti due prove sulla... |
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22-09-2025 : NIGEL SAMWAYS |
Con "From Godshill to Heligoland", Nigel Samways firma un lavoro che sembra più un attraversamento che un semplice ascolto. Pubblicato il 14 ottobre 2024 dall'etichetta italiana Sounds Against Humanity, in una tiratura quasi fantasma di 20 copie in CDr, il disco si muove come una mappa sonora che unisce due luoghi distanti solo nella geografia, ma vicinissimi nella memoria e nell'immaginazione. Quattro tracce - "Sea Tower (Part II)", "Espiocrat", "Plainclothesman", "Jelicoe Bight and Oil Terminal" - compongono un unico corpo narrativo. Qui il drone non è mai puro riempitivo... |
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22-09-2025 : THE HOLY FAMILY |
Negli ultimi anni la polacca Zoharum non ha avuto timore di uscire dal recinto dell'oscurità di matrice ambient/industrial/sperimentale e di addentrarsi in territori sonori anche molto differenti, ma sempre legati ad un underground rigorosamente indipendente. In questo senso, pubblicare ad esempio i lavori dei connazionali Popszye è stata una notevole prova di coraggio e lungimiranza, come lo è anche occuparsi del live in esame, con protagonisti i britannici The Holy Family. Il quintetto inglese, composto da nomi d'esperienza che, fra la lunga lista di progetti intrapresi, hanno militato - talvolta già assieme - in... |
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22-09-2025 : LITTLE ANNIE |
"With" non è un semplice "best of", ma un mosaico di incontri che attraversa decenni e geografie, tenuto insieme dalla voce vissuta e magnetica di Little Annie. Qui le collaborazioni non suonano mai come ospitate di lusso, ma come veri dialoghi: Marc Almond le risponde con eleganza decadente, i Coil la avvolgono in vapori elettronici densi e ipnotici, gli Swans aggiungono un peso emotivo quasi fisico. Ogni brano è un piccolo teatro in cui la protagonista cambia costume, ma resta sempre sé stessa. L'atmosfera è quella di un cabaret per iniziati, tra pianoforti malinconici, elettronica esoterica e... |
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22-09-2025 : SATARAY |
Torniamo a parlare di Sataray, solo-project di Katrina Ellison che, da Olympia nello Stato di Washington, prosegue in punta di piedi nella sua avventura musicale, scegliendo nuovamente sia l'autoproduzione che il formato in audiocassetta per la sua ultima uscita. Dopo "Nocturnum", il nastro di cui parlammo ormai sei anni fa, Sataray è stata protagonista nello split digitale con Zania Morgan del 2021 "Argyropoeia" e con l'altra cassetta "Blood Trine Moon" del 2022, prodotta in soli 20 esemplari come anche la release in esame. Il suono della musicista americana, al netto di una maggior rifinitura portata... |
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22-09-2025 : THERE ARE GHOSTS |
"Ego-Morte" è un viaggio sonoro nel cuore del pessimismo, un'opera di dark ambient e industrial atmosferico che trasforma in suono la visione radicale di Thomas Ligotti. Il riferimento principale è chiaro: "La cospirazione contro la razza umana", saggio filosofico del 2010 in cui Ligotti descrive l'esistenza come una sofferenza ingiusta e infinita, una condanna che corrode ogni coscienza costretta ad affrontare l'orrore sottile che permea la realtà dalla nascita alla morte. Le tracce di "Ego Morte" agiscono come proiezioni sonore di questa condizione: droni pesanti, pulsazioni metalliche e... |
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22-09-2025 : MAZUT |
A dieci anni dal debutto e quattro dall'ultimo EP, i Mazut tornano con "Dirt Collector", spostando l'attenzione da un acid da club serrato verso un linguaggio che mescola ambient post-industriale, passaggi ritmici più fisici e sezioni più atmosferiche. L'ispirazione agli anni '80 di Cabaret Voltaire e Severed Heads è dichiarata, ma rimane più un riferimento estetico che un'eredità sonora pienamente sviluppata. Pawel Starzec e Michal Turowski alternano momenti pulsanti, con pattern elettronici e percussivi di buona presa, a fasi più cupe e sospese. Il problema è che, pur variando... |
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22-09-2025 : ETERNAL CYNIC |
Con "Eat, Drink And Be Merry For Tomorrow We Snuff It", Eternal Cynic offre un affresco sonoro che sembra nato per ricordarci la fugacità dell'esistenza. Il disco si muove tra dark ambient, industrial e sperimentazione rumorista, evocando l'oscurità ipnotica di progetti come Maeror Tri: droni stratificati, pulsazioni metalliche e muri di suono abrasivi compongono un paesaggio che oscilla tra meditazione e annientamento.
I quattro brani - "Ephemeral", "Memento Mori", "Perchance To Dream" e "Totentanz" - sono variazioni sul tema della mortalità. "Ephemeral" apre... |
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22-09-2025 : SOKUSHINBUTSU PROJECT |
Giunto col presente album al terzo lavoro sulla lunga distanza in quattro anni di attività discografica, il duo nostrano prosegue nel suo sodalizio con la Industrial Ölocaust Recordings, che pubblica anche la nuova fatica sia in CDr, sia in audiocassetta. Il titolo suggerisce già molto, ma nello specifico i due intendono fornire un'interpretazione post-industriale del "Requiem", intrecciando il proprio tipico piglio noise con estratti dalle più antiche forme di questa millenaria tradizione musicale funebre. Gli otto brani prendono quindi tutti le mosse da cori soavi di scuola gregoriana, presto soverchiati... |
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