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Intervista
26-10-2025 : NERO KANE
Con "For the Love, the Death and the Poetry", pubblicato da Subsound Records, Nero Kane ha raggiunto una nuova vetta di intensità visionaria. La sua musica, sempre più prossima al rito e alla meditazione, attraversa paesaggi sonori in cui amore, fede e morte convivono come frammenti di un'unica invocazione. Lo incontriamo per parlare di questa opera e della collaborazione con Samantha Stella, una presenza complementare nel suo universo artistico. (D)Guardando alla tua discografia - "Love In A Dying World" (2018), "Tales Of Faith And Lunacy" (2020), "Of Knowledge And Revelation" (2022) e...
 
Recensione
26-10-2025 : GIANLUCA BECUZZI
Con "American Requiem" Gianluca Becuzzi prosegue la sua intensa indagine sonora per St.An.Da/Silentes, aggiungendo un nuovo capitolo a una discografia che da anni esplora la relazione tra sacro e materia. Dopo i precedenti "In Between" e "The Barren Land", il musicista toscano costruisce un doppio album di grande coerenza concettuale, dove la chitarra drone si intreccia a echi country-blues e stratificazioni noise per raccontare il tramonto spirituale dell'America - e forse di un intero immaginario occidentale. L'apertura con "Oh Death Part I" impone subito un tono solenne e sacrale. Le tastiere si...
 
Recensione
26-10-2025 : FRITZ & TONY
Fritz Hagal, fondatore degli ormai dismessi Sonne Hagal, e Tony Wakeford, storico leader del pilastro neofolk Sol Invictus, tornano a lavorare assieme dopo il paio di tracce rilasciate su vinile ad inizio 2023 ("Another Fine Day"), stavolta per un lavoro di lunga durata che la tedesca Dark Vinyl rilascia nell'apprezzabile confezione digisleeve a sei pannelli. Con Fritz dietro all'idea ed alla sua realizzazione e Tony (voce, testi, basso e chitarra) a guidare una piccola compagine che include lo storico amico e stimato violinista Matt Howden (Sieben), la pianista Risa Hara (Inanis Yoake) ed il trombettista Bo Rande (Blue Foundation),...
 
Recensione
26-10-2025 : V.A.
"Codex Of Pleasure And Pain" non è un semplice tributo: è un viaggio concettuale nell'universo di "Hellraiser", dove i confini tra dolore e piacere, estasi e tormento diventano materia di esplorazione artistica. Undici progetti provenienti dalle scene dark ambient, sperimentale e post-industriale si riuniscono in un'antologia che vuole incarnare l'oscurità rituale e la tensione psicologica del mondo dei Cenobiti. L'idea di dare suono al mondo di Barker ha precedenti autorevoli: nel 1987 i Coil furono incaricati dallo stesso Clive Barker di comporre la colonna sonora di "Hellraiser", ma le...
 
Recensione
26-10-2025 : ANDREW OSTLER
Uscito lo scorso anno a fine ottobre in download ed in edizione limitata in vinile blu per la Expert Sleepers gestita dallo stesso Andrew Ostler, il quinto album solista del musicista britannico viene ora stampato in CD digipack dalla sempre vigile Cold Spring, ben attenta a non lasciarsi sfuggire certe gemme nascoste fra le pieghe dell'underground. Con questa ultima prova, il compositore di Edimburgo - attivo negli anni con diversi act, più importante e prolifico dei quali il longevo progetto Darkroom - prosegue il proprio viaggio nelle ambientazioni para-sinfoniche più soavi, addentrandosi nel regno di Jóhann...
 
Recensione
26-10-2025 : COMPULSIONS ANALYSIS
La sempre propositiva Aliens Production tiene a battesimo l'esordio assoluto di Compulsions Analysis, il progetto del californiano Nikolas Vudu, già attivo in passato con act quali Kaustikutt ed Obsessive Discipline. Pubblicato in digipack con tiratura a 100 esemplari, l'album di debutto del giovane musicista consta di dieci tracce che, tra loop analogici e macchine ritmiche, ci riportano direttamente alla scuola EBM/industrial di fine 80s/inizio 90s, quella rude e ferale capeggiata dai lisergici Skinny Puppy, fortemente contaminata dalla più glaciale dark-electro. Dopo l'intro di rito, l'incisiva "Mugshot Errand"...
 
Recensione
26-10-2025 : DEAD BEES IN BOURBON
Quartetto tedesco di musicisti d'esperienza composto da Yen Anetzberger (voce), Ingo Hannen (basso, synth, chitarre), Arndt Bander (chitarre) e Ben Overmann (batteria), Dead Bees in Bourbon esordisce sulla lunga distanza con "Crystals", dopo i buoni responsi ottenuti con l'EP di debutto "Shots 'N' Pleasures" dello scorso aprile. Benché citato a più riprese nelle note biografiche, non è decisamente il post-punk il filone a cui i Nostri si rifanno maggiormente, apparendo più inclini a lavorare con la materia gothic (tradizionale come metal) adottando intelligentemente le più calzanti...
 
Recensione
26-10-2025 : A.DRIFT
Con "a.live transmission", a.drift consegna all'etichetta Inner Demons Records un documento sonoro che è al tempo stesso performance, testimonianza e sfida percettiva. Registrato dal vivo al Warehouse Salon di Boston il 30 marzo 2024, questo unico brano di circa venti minuti - "interference / live transmission" - si presenta come un corpo compatto di noise denso e pulsante, capace di saturare lo spazio e trascinare l'ascoltatore in un flusso ininterrotto di energia acustica. Il titolo "interference" non è casuale: il pezzo si muove lungo una trama di sovrapposizioni, attriti e collassi sonori che...
 
Recensione
26-10-2025 : GENETIC TRANSMISSION
Quando un'opera si autodefinisce per "rabbia, dolore e odio", ci si aspetta furia disordinata: "My Inspiration Is You" invece agisce con controllo chirurgico. Originariamente concepito nel 2004 in un'edizione CDr artigianale - una benda come custodia, gesto simbolico e rituale - il disco torna oggi in un'edizione CD in ecopack a quattro pannelli, impreziosita dalle fotografie di Maciej Mutwil (Dead Factory), che riprendono l'estetica della release originale. Questa scelta visiva non è mero ornamento: è parte integrante del linguaggio di Twardawa, che da sempre opera al confine tra suono e oggetto d'arte....
 
Recensione
26-10-2025 : FRAG
Con "Frag Deconstructed Genetic Transmission", Stephen Ah Burroughs riemerge sotto la sigla FRAG per firmare uno dei lavori più enigmatici e viscerali del suo percorso. L'ex Head of David, che negli anni ha disseminato identità sonore con progetti come Tunnels of Ah e Comicide 24, affronta qui un esercizio di trasformazione radicale: prendere la materia viva di Tomasz Twardawa (alias Genetic Transmission) e smontarla fino all'osso, per poi riassemblarla in una nuova forma. Il punto di partenza non è la reinterpretazione ma la ricomposizione genetica - un processo in cui il materiale originale perde il suo volto...
 
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