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Recensione
19-05-2024 : ESTETICA NOIR
Di ritorno a poco più di due anni dall'apprezzato "This Dream In Monochrome", i torinesi EN ci forniscono l'ennesima conferma a quella regola non scritta che vede le band raggiungere la vera maturità col terzo album, e lo fanno con l'eccellente "Amor Fati", rilasciato dalla SDN in un bel digipack completo di booklet. Coadiuvato dalle mani esperte di Riccardo Sabetti (Spiral 69, This Eternal Decay) dietro al banco di produzione, l'act capitanato dal cantante e chitarrista Silvio Oreste compie un decisivo salto di qualità non soltanto in termini di resa audio, ma anche di bilanciamento delle componenti,...
 
Recensione
19-05-2024 : HEADDREAMER
L'altra metà dei Disharmony, Robert Gajdos, torna col quinto album del suo solo-project Headdreamer, come sempre sotto l'egida della Aliens Production, che stampa l'opera nelle 100 copie dell'essenziale digipack. A circa due anni e mezzo dall'eccellente penultima fatica "From The Inside", l'esperto e navigato sound designer slovacco torna a proporci in un lavoro di lunga durata la sua fascinosa, raffinata, melodiosa ed ormai tipica IDM, edificata su ritmiche ricercate ma sempre funzionali e mai eccessivamente intricate, suoni di pregiata fattura, dettagli di altissima qualità, gustosi intarsi industriali ed un...
 
Recensione
19-05-2024 : NIMH
"Before And After Silence" raccoglie materiale che Verticchio, sotto le spoglie del progetto Nimh, ha suonato e registrato dal vivo nel corso degli anni '90. I brani sono stati rimasterizzati e rientrano nel progetto "Early Electronics Works", avviato con l'uscita "Caustic/Composite" del 2022. Strutturati con l'utilizzo di synth e sequencer, gli otto brani del disco hanno fattezze differenti rispetto alla discografia classica di Nimh, nelle quali il minimalismo appare decisamente più accentuato e, spesso, ci si trova di fronte a spunti ispirativi piuttosto che a veri e propri brani strutturati....
 
Recensione
19-05-2024 : HOLOCODER
È una lunga strada quella ventennale che ha portato l'act russo, formatosi a Kirov nel 2002, a pubblicare per la prima volta un lavoro per la connazionale ScentAir (in collaborazione con la MIC Label, viceversa già da tempo molto attiva nel promuovere la band), ovvero quello "Space" uscito due anni or sono che è a tutt'oggi l'ultimo fra gli otto full-length firmati Holocoder. Sembrano lontani anni luce gli esordi incerti e confusi di "Psalom 2003", ed in parte anche quell'EBM russofona sviluppata a partire da "Solntse Giperborei" del 2013, terzo album e vero punto di svolta per l'act che,...
 
Recensione
19-05-2024 : LLYN Y CWN
Giunto alla tredicesima pubblicazione sulla lunga distanza in 15 anni di attività discografica, il gallese Ben Powell, col suo progetto Llyn Y Cwn, non è decisamente più una sorpresa o un nome ancora da scoprire per chi si diletta con la dark/drone ambient più isolazionista. Questa sua quinta uscita in casa Cold Spring, dopo tre album e lo split assieme a Sleep Research Facility, ribadisce pienamente l'importanza fondamentale che le field recordings rivestono nell'economia del sound di Llyn Y Cwn, in quanto semplicemente indispensabili per permettere alla materia dark ambient di assorbire ed emanare, sotto forma di...
 
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19-05-2024 : WHITE STAINS
Dopo aver rilasciato in CD lo scorso anno "Singleminded Dualisms", uscito solo in digitale nel 2019 e comprendente pezzi da vinili sparsi risalenti al periodo 1987-1989, la polacca Zoharum torna a riproporre materiale degli svedesi WS, ristampando stavolta il secondo album della band - originariamente datato 1991 - in un'edizione digipack a sei pannelli, per l'occasione rimasterizzato e corredato di materiale bonus. Col lavoro qui riproposto, la compagine guidata dal frontman Carl Abrahamsson apriva il proprio sound a nuove vie, mettendo in minoranza quelle song più rockeggianti e formali per lasciare che le restanti si...
 
Recensione
19-05-2024 : CELLULOIDE
Fra gli act più affermati ed apprezzati di casa BOREDOMproduct, il trio marsigliese sceglie di celebrare il ventennale del secondo album "Words Once Said" (uscito nel gennaio 2004) non soltanto con la ristampa in CD e vinile, ma anche con questo ulteriore CD complementare, sorta di rivisitazione e raccolta di rarità/inediti composta da remix o edit di brani ripresi dal suddetto lavoro, parecchi dei quali realizzati nel 2023 utilizzando la stessa apparecchiatura ed il medesimo software impiegati in origine nel 2003. Trovano così una sorta di "seconda vita" nove dei dodici brani originari, rivisti in...
 
Recensione
19-05-2024 : ALIEN SKIN
Ultimo fra la manciata di album pubblicati in formato fisico attraverso la russa ScentAir, "Put Your Lips On My Lips" usciva nell'aprile di due anni fa, seguito poi da parecchio materiale pubblicato in proprio - e solamente in download - dal mastermind australiano George Pappas, fra cui un album, numerosi EP e parecchie tracce singole. Con oltre quarant'anni d'esperienza alle spalle, fra cui 15 abbondanti con Alien Skin, George, approdato da tempo ad un synthpop estremamente snello, agile e spiccatamente ottantiano, riesce sempre a ricordarci di come la semplicità, se maneggiata a dovere conoscendo bene ogni malizia, possa...
 
Recensione
19-05-2024 : ELECTRONICDEATHBLACKDOGS
Avevamo lasciato il progetto dello scozzese Roddy Graham un anno fa con l'album "Hinterland", prima uscita in casa Winter-Light (dopo quattro altri lavori sulla lunga distanza) che aveva fatto segnare dei passi avanti in termini di qualità, specie a livello di resa audio, soprattutto grazie al personale di fiducia dell'etichetta stessa. Il ritorno in casa Noctivagant, label americana che già aveva curato l'album del 2021 "Dismal Dreams From The Witch House", avviene con ben due full-length distinti, rilasciati in simultanea: "Machine Spirit Alchemy", di cui parleremo più avanti, ed...
 
Recensione
19-05-2024 : SAM
Col progetto SAM, attivo dal 2016 con un buon numero di uscite digitali già rilasciate, il polacco Marcin Kaczmarek afferma di suonare dello "strano blues", ed ascoltando questo mini targato Inner Demons, edito nel consueto formato ridotto in soli 42 esemplari, si può essere sostanzialmente concordi. Nell'unica traccia presente, minimale e rarefatta nella mestizia del loop che funge da base, Marcin ricama con la sua chitarra immaginandosi confinato in casa da un'incessante pioggia, dove la speranza che finalmente esca il sole è la metafora di quel cambiamento che attendiamo nelle nostre vite. Con evidente...
 
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