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Recensione
28-11-2021 : SUBTERRANEAN SOURCE
SUBTERRANEAN SOURCE
Terzo lavoro per il monicker di Andrea Bellucci, noto ai più anche come membro degli storici Monumentum. Subterranean Source esordiva nel 2002 con un debut a cui fece seguito, nel 2008, un nuovo lavoro; di lì in poi il silenzio, fino a questo luglio, quando è stato dato alle stampe - in 200 esemplari - "Ellipsis". Diviso in cinque lunghe tracce a cui partecipano nomi importanti del settore (Paolo Bandera, Exit In Grey, Lunar Abyss, New Risen Throne e Nimh, senza tralasciare l'apporto in sede tecnica di Robin Storey, aka Rapoon), l'album è un mix di ambient spaziale e oscura costruita soprattutto su rumori....
 
Recensione
16-10-2021 : WUORNOSAILEEN BANDE
WUORNOSAILEEN BANDE
Esce a distanza di quattro anni dall'ultimo lavoro "Inerzia" il nuovo album della band piemontese Wuornosaileen, sempre impegnata ad incrociare rumorismo di stampo industriale e tematiche non necessariamente sensazionalistiche, quanto piuttosto critiche verso una società ormai alla deriva. Le 14 tracce sono incentrate su un noise di sottofondo che quasi commenta i temi affrontati, unendosi in modo nervoso alle parole e richiamando alla mente vecchi act della old school, tra distorsioni fredde e graffianti sferzate elettroniche. La polemica disperata verso il mondo attuale trova la vetta in alcune tracce esemplari....
 
Recensione
16-10-2021 : LA FURNASETTA
LA FURNASETTA
Usciva lo scorso maggio il nuovo lavoro del collettivo italiano La Furnasetta, di fatto primo album solista dopo alcune collaborazioni. Lo stile è improntato su un industrial lo-fi che strizza l'occhio a situazioni ambientali, ma che funge soprattutto spesso da sottofondo per impianti attenti alle strutture ritmiche. I toni appaiono grezzi e mai troppo aggressivi, mentre sia le ritmiche che alcune soluzioni sintetiche rimandano di netto ad un melange retrò con ammiccamenti anni '80 e '70. Molta la carne al fuoco, e non sempre gestita al meglio: a volte si indovinano gli intrecci giusti ("Sparwasser"), altre si cade in....
 
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26-09-2021 : OUTPOST OF PROGRESS
OUTPOST OF PROGRESS
Se col debut album d'inizio 2019 il duo fiorentino aveva dato l'impressione di essere ancora una creazione in divenire, spostando il baricentro verso il synthpop dopo una gavetta più incline alla dance, c'è da dire che in meno di due anni Riccardo Pinzuti (musiche) e Max Bindi (voce) sono riusciti a trovare una loro strada e ad imboccarla nel modo giusto. Uscito lo scorso dicembre nelle 300 copie approntate dalla russa ScentAir, questo secondo album firmato OOP si presenta bene già dall'accattivante veste grafica, e quando parte l'ascolto, le cose non fanno che migliorare sin dalle prime battute di "The Endless....
 
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26-09-2021 : MHOLE
MHOLE
A poco meno di due anni dal positivo debut "Sporhes", la coppia formata da Moreno Padoan (Otur Boyd, Qod) e da Giovanni Leonardi (Carnera, Divisione Sehnsucht, Senketsu No Night Club) torna a riunirsi per l'atteso follow-up, che viene pubblicato nelle 50 copie della professionale edizione su nastro, oltre ovviamente al formato download. Un titolo altamente suggestivo accompagna la nuova fatica del duo nostrano, che si muove sul Permafrost avvolta nel buio della notte, senza calcare la mano sulla freddezza alla maniera di certa dark ambient, fermo restando che si tratta di (anti)musica indiscutibilmente algida e tutt'altro che....
 
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26-09-2021 : DANIELE SANTAGIULIANA
DANIELE SANTAGIULIANA
Non sorprende affatto scoprire che, fra le inclinazioni artistiche del vicentino Daniele Santagiuliana, vi è non solo quello sperimentalismo in ottica ambient/industrial di cui è alfiere da lungo tempo (soprattutto col suo act più noto Testing Vault), ma anche la pittura, con uno stile che pare voler esorcizzare le paure e le inquietudini dell'artista stesso. Non sorprende perché, alla maniera che adopererebbe per dar vita a una sua tela, Daniele "dipinge" col suono - con pennellate imperfette per antonomasia - per dare una dimensione sonora ai luoghi ed alle situazioni che animano anche la sua arte....
 
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12-09-2021 : SORRY, HEELS
SORRY, HEELS
Ci sono voluti oltre sei anni affinché i Sorry, Heels potessero finalmente tornare col successore del debut album "The Accuracy Of Silence", e nel frattempo il progetto fondato dagli ex Chants Of Maldoror Fabiano Gagliano e Davide M. è passato attraverso un dimezzamento dell'organico, con quest'ultimo rimasto solo al comando assieme alla frontwoman Simona. Forti dell'accordo con la brasiliana Wave Records (che pubblica l'album nelle 200 copie dell'elegante ecopack a sei pannelli), i due hanno operato un chiaro cambio di rotta che li vede "sedare" le vibranti derive post-punk e gothic rock dell'esordio,....
 
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12-09-2021 : BEAT NOIR DELUXE
BEAT NOIR DELUXE
A poco più di un anno dal debut album "Crash", il progetto del sudtirolese Sascha Giacomuzzi torna col follow-up, anche stavolta patrocinato dalla tedesca Echozone in confezione digifile a sei pannelli. Qualche spunto apprezzabile suggeriva come BND potesse fare di meglio col tempo e l'esperienza, ma forse la voglia di rimettersi presto in gioco è stata cattiva consigliera, perché "Werk Zwei" non rappresenta affatto quel salto di qualità che ci aspettavamo. Auspicavamo più spazio per la voce femminile, ed invece è ancora Sascha, coi suoi evidenti limiti, a dominare dietro al....
 
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31-08-2021 : I GIARDINI DI BOSCH
I GIARDINI DI BOSCH
Il roster della nostrana Industrial Ölocaust è sempre stato costellato di autentici sperimentatori sonori, in un senso o nell'altro, e non è un caso vedere due di essi, nella fattispecie il genovese Stefano Bertoli ed il milanese Luca Ferro, unire le proprie forze in uno sforzo artistico comune, per l'occasione assieme al sassofonista milanese Alberto Macciola. Con un monicker ispirato all'opera del grande pittore olandese Hieronymus Bosch ed un artwork sobrio ma intrigante che va oltre la mera riproposizione di qualche sua opera, i tre danno vita ad una lunga e multiforme traccia della durata di quasi un'ora, "tra new....
 
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29-07-2021 : AUGUSTINE
AUGUSTINE
Chiunque abbia prestato la giusta attenzione ed i dovuti ascolti a "Grief And Desire", primo album firmato dalla cantante e polistrumentista Sara Baggini col nome d'arte Augustine nel 2018, si sarà di certo accorto delle evidenti potenzialità dell'artista e compositrice nostrana, espletate in un lavoro dal taglio etereo, intimo e dream-pop. Era chiaro che, con simili capacità compositive e vocali, il fatidico cambio di passo avrebbe potuto significare per Sara uno scatto decisivo verso l'eccellenza, e senza dubbio l'apporto di un vero e proprio studio, di abili musicisti e di un adeguato team tecnico - laddove....
 
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